mercoledì 27 novembre 2013

Nuove penne Farma Drugstore

Sono arrivate le nuove penne della Farma Drugstore, in omaggio a tutti i partecipanti della serata prevenzione tumorale che si terra' venerdi 26/11/2013 presso il Comune di Turbigo sala delle vetrate ore 21.00

martedì 26 novembre 2013

Kolorex

Kolorex

trattamento naturale delle candidosi acute e ricorrenti

Cos'è la candidosi?

La candidosi è un’infezione micotica (provocata cioè da funghi) che interessa l'apparato genitale. Responsabile di tale infezione è la Candida albicans, un parassita appartenente alla famiglia dei miceti (funghi). E' un disturbo molto diffuso e molto più pericoloso di quanto si pensi e, purtroppo, in progressivo aumento: si stima che circa il 75% delle donne manifesti questo disturbo almeno una volta nella vita e, di queste, circa il 5% sviluppi una forma ricorrente.
La Candida albicans, di per sé normale costituente della flora batterica intestinale, è la principale responsabile di tali infezioni, anche se sono in aumento le infezioni causate da altre specie di Candida (ad es. glabrata, tropicalis, parapsilosis) e le infezioni miste sostenute cioè da funghi e batteri contemporaneamente.
La Candidaè un organismo dimorfico, si presenta cioè in due forme. Normalmente, la candida è un simbionte, cioè un fungo che appartiene alla flora batterica “amica” e che partecipa alla digestione degli zuccheri tramite un processo di fermentazione.
Nella forma patologica, invece, la Candida diventa un parassita e crea una struttura molecolare molto lunga, che, tramite la mucosa intestinale, entra nel flusso sanguigno.
Il fungo della Candida s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani poco dopo la nascita e qui rimane sempre presente. La Candida, in realtà,può attaccare moltissimi tipi di tessuti ed è contagiosa. Nella maggior parte dei casi è una semplice infezione micotica che inizia senza una causa specifica e non necessariamente viene contratta sessualmente.
Le forme più diffuse di candidosi sono quella vaginale, del cavo orale (mughetto) e della pelle (chiazze che compaiono con l’esposizione solare). Talvolta la Candida viene riconosciuta come causa di uretriti.
Chi soffre di Candida vaginale sa che con le terapie convenzionali è difficile sconfiggerla, e che in genere è recidivante (cioè tende a ripresentarsi).

Quali sono le cause della candidosi?

La Candida albicans vive, in condizioni normali, sulle mucose del tratto gastrointestinale, della vagina e del cavo orale, senza causare il benché minimo disturbo.
In alcune situazioni particolari, vengono superate le difese dell’organismo e questo fungo può replicarsi eccessivamente dando luogo alla vera e propria candidosi.
La candidosi, infatti, si manifesta solo quando il numero di questi funghi diventa eccessivo, molto spesso come conseguenza di una immunodepressione.
I fattori che possono favorire la proliferazione di questo microrganismo sono numerosi. Fra i diversi vi sono:
  • 1. calo delle risposte immunitarie (malattie debilitanti o assunzione di immunosoppressori);
  • 2. terapie cortisoniche o antibiotiche a largo spettro protratte nel tempo;
  • 3. l’impiego di contraccettivi orali, estrogeni o di corticosteroidi;
  • 4. condizioni predisponenti, quali il diabete mellito o la gravidanza, da valutare specialmente in caso di recidive;
  • 5. l'uso di biancheria intima troppo stretta o sintetica che determina innalzamento dell’umidità locale e macerazione cutanea;
  • 6. cattive condizioni intestinali (molto spesso con disbiosi, ovvero degenerazione della flora batterica);
  • 7. un’alimentazione scorretta: carenze vitaminico-minerali, eccessi di dolci e carboidrati raffinati (alimentano la candida e promuovono l'iperproduzione di insulina, favorendo l'infiammazione e l'intervento del sistema immunitario), diete troppo ricche in proteine animali (carne rossa e latticini che possono facilitare le reazioni infiammatorie mediante la produzione di prostaglandine di tipo II), intolleranze alimentari (molto spesso intolleranze ai lieviti).

Come si manifesta la candidosi?

La candidosi, nella regione genitale femminile, determina depositi biancastri, infiammazioni alla vagina o alla vulva, arrossamenti e bruciori alla minzione e nei rapporti sessuali. Il maschio che viene contagiato può presentare prurito al glande.
Oltre agli apparati genitali, le sedi cutanee maggiormente interessate dalla Candida albicans sono gli spazi interdigitali delle mani e dei piedi, gli angoli della bocca, le pieghe cutanee, il tessuto periungueale (e solo in un secondo tempo l'unghia). Può anche interessare la mucosa orale del bambino con un'infezione, detta "mughetto". Le candidosi possono cronicizzare. La diffusione nel sangue può portare a complicazioni importanti quali ascessi polmonari, endocarditi, meningiti ed ascessi cerebrali.

Alcuni suggerimenti

La prima prevenzione è l’igiene personale; lavarsi, quindi, accuratamente i genitali con un sapone acido, soprattutto in occasione di rapporti sessuali. Contrariamente a quanto si crede, invece, l'uso di lavande intime è sconsigliato perché, eliminando o riducendo le secrezioni vaginali, altera l'ambiente e può facilitare l'attecchimento delle infezioni.

Prevenire la candidosi

Si possono suggerire alcune indicazioni per attuare una corretta prevenzionedella candidosie proteggersi, soprattutto in estate, dalle fastidiose irritazioni provocate dalla Candida.
Con il caldo, l'afa e l'umidità, infatti, le donne rischiano maggiormente irritazioni e candidosi. Sabbia, acqua di mare, cstume umido a contatto con la pelle e lunghe camminate sotto il sole, possono procurare fastidi e arrossamenti. E’ quindi utile:
  • 1. usare biancheria di cotone, preferibilmente al 100% in tessuto naturale, per garantire freschezza e protezione ed evitare il proliferare del fungo della Candida;
  • 2. in spiaggia è bene non restare a lungo con il costume bagnato che può causare un'alterazione delle difese naturali ed esporre a un maggior rischio di irritazioni da Candida;
  • 3. Dopo il bagno, al mare, fare la doccia con acqua dolce, in modo da evitare irritazioni causate dalla salsedine;
  • 4. prestare attenzione alla sabbia: non sedersi direttamente sulla sabbia, per evitare la trasmissione e la crescita di germi nocivi, come il fungo della Candida. E' bene evitare anche di sedersi sui bordi delle piscine o su panche di spogliatoi e assi di toilette;
  • 5. in estate, si può scegliere l'assorbente interno che è più confortevole; il cambio, però, deve essere frequente;
  • 6. non effettuare eccessivi lavaggi intimi: non lavarsi più di tre volte al giorno (tranne in caso di mestruazioni o intensa attività sportiva) per non alterare i naturali meccanismi di difesa;
  • 7. non utilizzare il medesimo asciugamano di una persona contagiata dalla Candida, in quanto il fungo può essere trasferito alla persona sana;
  • 8. usare detergenti adeguati che non aggrediscano le mucose;
  • 9. se si pratica molto sport prestare maggior attenzione all'igiene intima e preferire detergenti clinicamente testati e che garantiscano freschezza;
  • 10. scegliere detergenti delicati e con un pH acido. Il pH acido è indispensabile per le donne in età fertile, mentre quello neutro è più indicato per chi è in menopausa, post-menopausa e per le bambine.

Come si cura la Candida?

Esistono numerosissimi antimicotici locali i cui nomi chimici sono: clotrimazolo, econazolo, itraconazolo e altri ancora. In realtà, tranne nel caso di pazienti immunodepressi (leucemia, AIDS), non esiste alcuna prova che giustifichi l'uso massiccio e sistematico di questi farmaci.
In caso di candidosi, infatti, il problema principale non è debellarla ma bensì, ottenere una guarigione stabile.
La terapia della candidosi, infatti, deve prima di tutto prevedere l’eliminazione delle cause scatenanti, in considerazione del fatto che il micete arriva direttamente dall’intestino.
Quindi:
  • 1. è importante curare l'alimentazione, limitare i dolci, assumere regolarmente frutta e verdura, yogurt e fermenti lattici;
  • 2. esistono delle preparazioni farmacologiche di bacilli che colonizzando l'intestino rendono più difficile la vita alla Candida albicans;
  • 3. non usare indumenti sintetici e slip in microfibra in quanto aderiscono eccessivamente innalzando la temperatura;
  • 4. non indossare pantaloni aderenti e, comunque, indossare preferibilmente le gonne al primo fastidio;
  • 5. non detergere troppo energicamente ed eccessivamente le zone intime.
A patologia conclamata, è chiaramente importante il trattamento antimicotico locale e generale.
Il trattamento naturale per la candidosi viene effettuato mediante Kolorex®.
Kolorex® è la gamma di prodotti a base di Pseudowintera colorata contenente principi attivi dalle note proprietà antimicotiche.

La Pseudowintera colorata

La Pseudowintera colorata, principale componente di Kolorex®, chiamata anche “Horopito dei Maori” o “Albero del pepe”, proviene dalla Nuova Zelanda e rappresenta l’approccio naturale coadiuvante al trattamento della candidosi; la natura, infatti, ha dotato questa pianta di proprietà antimicotiche particolarmente accentuate.
Il lungo isolamento della Nuova Zelanda, nel Sud dell’Oceano Pacifico, ha conservato intatta questa specie botanica e le sue caratteristiche originarie sono giunte a noi, ancor oggi, inalterate. Le proprietà antimicotiche della Pseudowintera Colorata erano ovviamente già note alle popolazioni indigene della Nuova Zelanda ed in primo luogo ai Maori, che ne facevano un ampio utilizzo, sia in cucina, per la conservazione degli alimenti, sia assunta come infuso depurativo ed antiparassitario intestinale.
Le caratteristiche antimicotiche della Pseudowintera Colorata risiedono nel Polygodial, isolato per la prima volta nel 1962 da ricercatori dell’università di Canterbury in Nuova Zelanda.
Il Polygodial si è mostrata una sostanza di buona tollerabilità e di irrilevante tossicità che unisce ad un’efficacia paragonabile a quella del fluconazolo un minore tasso di infezioni recidivanti (80% dopo trattamento con fluconazolo contro il 32% dopo trattamento con Pseudowintera).
Questo principio attivo (sesquiterpene-biciclico-dialdeide), contenuto nella Pseudowintera colorata, è risultato, fra l’altro, attivo nei confronti di numerosi ceppi di funghi: Candida albicans, Candida krusei, Candida utilis, Saccharomices cerevisiae e Trycophytum. In seguito venne scoperto che l’olio essenziale di questa pianta conteneva almeno altri tre residui antimicotici naturali in grado di “collaborare” con il Polygodial nell’azione verso funghi e batteri.
Questa potrebbe essere la spiegazione del perché l’Horopito dei Maori ha resistito all’attacco dei parassiti per un periodo di tempo tanto lungo.
Le proprietà benefiche della Pseudowintera colorata, utilizzate con successo per uso umano, sono state tramandate fino ai nostri giorni e sono impiegate nella linea dei prodotti Kolorex®.
In tempi più recenti, oltre alle menzionate proprietà antimicotiche, si è scoperto che la Pseudowintera colorata contiene anche una buona quantità di flavonoidi - ad esempio la quercetina - grazie ai quali la pianta si protegge dall’aggressione dei radicali liberi generati dalle reazioni chimiche catalizzate dall’ossigeno e dalla luce del sole; questa caratteristica potrebbe essere la “dote antiossidante ed anti-invecchiamento” che ha assicurato alla Pseudowintera colorata la continuità della specie per oltre 65 milioni di anni.
Per la produzione degli estratti di Pseudowintera colorata, impiegati in Kolorex®, vengono utilizzate piante con almeno 5 anni di vita, in condizioni di crescita e sviluppo ottimali, nell’assoluto rispetto del “tempo balsamico” per la raccolta, offrendo così prodotti di massima qualità e ricchezza di principi.
Per la loro tollerabilità e sicurezza i trattamenti, sia locali che orali, con estratto di Pseudowintera colorata possono essere protratti senza che si verifichino effetti collaterali.

Sedanam

Sedanam

Rilassamento diurno, riposo notturno

Integratore a base di passiflora, melissa, avena e valeriana

Fra le medicine naturali, la fitoterapia è quella disciplina che più si avvicina alla medicina convenzionale, poichè agisce sulla base di principi attivi che svolgono una ben precisa attività sull'organismo.
I preparati fitoterapici, grazie alla minore incidenza di effetti collaterali, rappresentano una buona alternativa alle terapie farmacologiche nei casi lievi di ansia, stress ed insonnia, e possono essere associati alle terapie farmacologiche, anche nell'ottica di una graduale sostituzione dei farmaci.
Disponibile da Farma Drugstore a 14,90 Euro

Immun'Age

Immun’Âge®

Fermented papaya preparation

Prodotto e proprietà


Di origine naturale, l'FPP® - Fermented Papaya Preparation - (o Immun'Âge®), è considerato un complemento alimentare funzionale. Immun'Âge® è un integratore ottenuto da Carica Papaya sottoposta ad un processo tecnologicamente avanzato di bio-fermentazione, della durata di 10 mesi, unico e brevettato.
Questa particolare fermentazione è in grado di generare FPP® (Fermented Papaya Preparation), componente unico di Immun'Âge®, costituito da un pool di nuove sostanze naturali, le cui proprietà hanno aperto, a scienziati di fama mondiale, nuovi campi di indagine nell'immunologia e nelle neuroscienze.
Questa particolare produzione avviene in Giappone conformemente alle normative internazionali ISO 9001:2000 (certificazione di qualità), ISO 14001:2004 (certificazione ambientale) e ISO 22000:2005 (sicurezza alimentare).

Origine e produzione


Le proprietà antiossidanti del frutto della papaya sono note da tempo e sono prevalentemente riferite al suo contenuto in vitamine e minerali. Infatti, il frutto della papaya, fresco, in estratto o liofilizzato, possiede solo discrete proprietà antiossidanti esogene attribuibili alle vitamine A e C ma non è in grado di svolgere attività sul sistema antiossidante endogeno o di espletare azioni immunomodulanti. Va ricordato, inoltre, che la papaina e la chimo-papaina, enzimi digestivi presenti nel frutto fresco, possono generare reazioni avverse, se assunti per lunghi periodi. Queste reazioni negative non si riscontrano in Immun'Âge® dopo il processo di bio-fermentazione Osato.
Per conferire ad Immun'Âge® le qualità antiossidanti ed immunomodulanti uniche, la via più promettente è stata suggerita dalla tradizione giapponese che vanta grande esperienza nelle tecniche di fermentazione, applicate all'alimentazione ed alla farmaceutica. La lunga bio-fermentazione, della durata di 10 mesi, è la condizione essenziale per conferire alla materia prima queste proprietà: grazie a questo processo si ottengono nuovi componenti che non si limitano ad agire da “spazzini” di radicali liberi ma ottimizzano anche le funzioni del sistema antiossidante endogeno dell’organismo, proteggendo le membrane cellulari e il DNA dallo stress ossidativo.
Il processo di bio-fermentazione di Immun'Âge® permette di modificare profondamente anche il contenuto di proteine e carboidrati, originando un complesso di nuove sostanze, chiamate ß-Glucani, con proprietà immunomodulanti documentate in letteratura scientifica. Immun'Âge® è prodotto da oltre 20 anni in Giappone e le sue qualità uniche sono ormai apprezzate da milioni di persone in tutto il mondo.
In promozione da Farma Drugstore: 50,00 euro

venerdì 15 novembre 2013

PREVENZIONE TUMORALE

VENERDI' 29 NOVEMBRE SI SVOLGERA' UNA SERATA DEDICATA ALLA 
PREVENZIONE TUMORALE

 IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI TURBIGO
 PRESSO LA SALA DELLE VETRATE ORE 21.00

VI ASPETTIAMO NUMEROSI.


martedì 12 novembre 2013

Oro Ben l'oro in bocca!!

OroBen
AftaGen



Dispositivo medico CE, classe I.
Riduce il dolore e calma l'irritazione dovuta ad afte, stomatiti aftose ricorrenti, gengive infiammate e piccole lesioni della bocca conseguenti ad esempio a trattamenti dentari o all'uso di apparecchi ortodontici e dentiere. Grazie alla sua composizione adesiva, protegge e idrata la mucosa, diminuisce i dolorosi fastidi, quindi riduce i tempi di guarigione. È anche utile nell'idratazione della mucosa orale secca per l'uso di farmaci o altri tipi di trattamenti.
Collutorio che permette di raggiungere ogni parte del cavo orale, mediante sciacqui e gargarismi, consente la rimozione di agenti irritanti e favorisce quindi il controllo del microambiente, l'igiene e la protezione della bocca.
Nei periodi di particolare sensibilità può essere utilizzato come protezione preventiva della mucosa orale. Lascia una piacevole sensazione di freschezza in bocca, utile anche a ridurre l'alitosi che spesso accompagna le gengiviti.
Contiene sostanze che aderiscono alla mucosa e creano su di essa un film protettivo e idratante a "effetto barriera", che limita il contatto con gli agenti esterni irritanti. In particolare contiene:
- resine della Mirra, polisaccaridi di Camomilla e Aloe che creano il film protettivo adesivo,
- glicerina vegetale che aumenta l'adesione e il potere filmante del prodotto,
- olio essenziale di Menta piperita, che evapora al momento dell'applicazione esplicando un'azione rinfrescante e indirettamente anestetizzante.
Il prodotto non contiene conservanti ed è formulato con componenti 100% naturali. Adatto anche per bambini sopra i 6 anni e donne in gravidanza e allattamento. Innocuo se ingerito.
L'elevata concentrazione di sostanze funzionali può determinare un leggero deposito sul fondo del flacone; è sufficiente una leggera agitazione per ottenerne la dispersione omogenea.

Modalità d'uso
Agitare il flacone prima dell'uso. Si consiglia di utilizzare circa 10 ml di collutorio con l'apposito misurino, 2 o 3 volte al giorno, effettuando sciacqui e gargarismi per almeno un minuto. Il prodotto può essere usato puro o diluito in poca acqua. Per l'utilizzo nei bambini si consiglia il prodotto diluito. Evitare l'assunzione di bevande o cibi per almeno 15 minuti dall'applicazione, in modo da favorire l'adesione alla mucosa. Chiudere accuratamente il flacone dopo l'uso.

Avvertenze
Non utilizzare se presente ipersensibilità o allergia individuale verso uno o più componenti.

Conservazione
Conservare in luogo fresco, asciutto, lontano da fonti di calore e al riparo dalla luce.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
La data di scadenza si riferisce al prodotto integro e correttamente conservato.

Componenti
Aloe vera gel*; glicerina vegetale; mirra resina estratto idroalcolico; mirra resina estratto liofilizzato; camomilla fiori estratto liofilizzato*; olio essenziale di menta piperita. Contiene inoltre: alcool etilico da grano biologico*; aromi naturali di menta ed eucalipto; liquirizia radice estratto liofilizzato*; gomma xanthan.
* Ingrediente da Agricoltura Biologica.

Formato
Flacone da 150 ml

Promozione Farma Drugstore 
9,50 Euro

venerdì 8 novembre 2013

LisoNatural come comprare una Maserati al prezzo della Ferrari....

Lisonatural adulti e bambini  "La Maserati"

Dispositivo medico 100% naturale indicato per la tosse secca e grassa e in particolare quella che accompagna le infezioni delle alte vie aeree. 


Prezzo 12,50 - 12,80 Euro

Grintus adulti e bambini "La Ferrari"

Dispositivo medico classe IIa, utile in caso di tosse sia secca che produttiva e agisce calmando l’irritazione, proteggendo la mucosa e favorendo la rimozione del muco.
Crea un film protettivo ad “effetto barriera” che calma la tosse proteggendo le prime vie aeree. È specificamente formulato per aderire alla mucosa e limitarne il contatto con agenti esterni irritanti. Promuove inoltre l’idratazione della mucosa e del muco favorendone l’espulsione.
È realizzato con sostanze funzionali vegetali mediante innovativi processi di estrazione e concentrazione che rispettano l’integrità del fitocomplesso e garantiscono una formulazione 100% naturale. Gli estratti liofilizzati di Piantaggine, Grindelia ed Elicriso presentano proprietà mucoadesive e protettive grazie all’azione di sostanze vegetali quali mucillagini, gomme e resine. Il Miele, presente nella formulazione, svolge un’azione protettiva ed emolliente, conferendo un gusto gradevole.


Prezzo adulti 11,90 Euro
            bambini 12,20 Euro


Prodotto "simile" produttore "lo stesso" prezzo diverso!!!!

giovedì 7 novembre 2013

DigerErbe utile per favorire la naturale digestione

DigerErbe


INTEGRATORE ALIMENTARE

Indicazioni
Utile per favorire la naturale digestione. Aiuta infatti a produrre le sostanze utili ai fisiologici processi digestivi. Da assumere dopo pasto.
Prodotto naturale.

Posologia e Modalità d'uso
2 tavolette dopo i pasti principali, lasciandole sciogliere lentamente in bocca.

Proprietà
Gli estratti liofilizzati di carciofo e genziana hanno proprietà amaro-digestive.
Lo zenzero e la liquirizia svolgono la loro funzione sul tratto gastro-intestinale.
L'olio essenziale di menta ha proprietà carminative e rinfrescanti.

Avvertenze
Non superare le dosi consigliate.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata.
Il prodotto deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.

Componenti
Zucchero di canna; inulina da cicoria radice; estratto di succo di mela liofilizzato; carciofo foglie estratto liofilizzato; liquirizia radice estratto liofilizzato; zenzero rizoma estratto liofilizzato; genziana radice estratto liofilizzato; menta piperita olio essenziale.

Formato
Blister da 30 tavolette.

Prezzo
10,50 Euro

martedì 5 novembre 2013

Xantrazol Omeprazolo by Bayer in promozione con sconto del 36% 8,50 Euro

Sintesi del foglietto illustrativo di 039487020 - XANTRAZOL*14CPR GASTR 20MG

Denominazione

XANTRAZOL 20 MG COMPRESSE GASTRORESISTENTI

Categoria farmacoterapeutica

Inibitori di pompa protonica.

Principi attivi

Ogni compressa gastroresistente contiene 20,6 mg di omeprazolo sale di magnesio corrispondente a 20 mg di omeprazolo.

Eccipienti

Cellulosa microcristallina, glicerolo monostearato 40-55, idrossipropilcellulosa, ipromellosa, macrogol 6000, magnesio stearato, copolimero dell'acido metacrilico-etil acrilato (1:1) dispersione al 30%, polisorbato 80, crospovidone (Tipo A), idrossido di sodio (per la regolazione del pH), sodio stearil fumarato, sfere di zucchero (contenenti saccarosio e amido di mais), paraffina sintetica, talco, trietile citrato, ossido di ferro bruno rossastro(E172), titanio diossido (E171).

Indicazioni

Trattamento dei sintomi da reflusso negli adulti.

Controindicazioni/eff.secondar

Ipersensibilita' all'omeprazolo, ai sostituti benzimidazoli o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Omeprazolo, come gli altri inibitori della pompa protonica, non deve essere somministrato in concomitanza al nelfinavir.

Posologia

Adulti: 20 mg, una volta al giorno, per 14 giorni. Potrebbe essere necessario assumere le compresse per 2-3 giorni consecutivi per avere un miglioramento dei sintomi. La maggior parte dei pazienti ha una completa risoluzione della pirosi entro 7 giorni. Una volta che e' stata raggiunta una completa risoluzione dei sintomi, il trattamento deve essere interrotto. Nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale non e' necessario un aggiustamento del dosaggio. I pazienti con compromissione della funzionalita' epatica devono assumere il farmaci sotto sorveglianza. Nei pazienti anziani non e' necessario un aggiustamento del dosaggio. Si raccomanda di prendere le compresse al mattino, preferibilmente a digiuno, ingerite intere con mezzo bicchiere d'acqua. Le compresse non devono essere masticate o frantumate. Pazienti con difficolta' di deglutizione: rompere la compressa e disperderla in un cucchiaio di acqua non gasata o, se si preferisce, mescolarla con succo di frutta o purea di mele. La dispersione deve essere ingerita immediatamente (o entro 30 minuti). La dispersione deve essere mescolata prima di berla. Risciacquare il fondo con mezzo bicchiere d'acqua. Non usare latte o acqua gasata. I granuli gastroresistenti non devono essere masticati.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nella confezione originale, per proteggere il medicinale dall'umidita'.

Avvertenze

In presenza di sintomi d' allarme e quando si sospetta o e' confermata la presenza di un'ulcera gastrica, la natura maligna dell'ulcera deve essere esclusa in quanto la risposta sintomatica alla terapia potrebbe alleviare i sintomi e ritardare una corretta diagnosi. La co-somministrazione di atazanavir e inibitori di pompa protonica non e' raccomandata. Se l'associazione di atazanavir e inibitore di pompa protonica e' giudicata inevitabile, si raccomanda uno stretto monitoraggio clinico in associazione a un aumento della dose di atazanavir a 400 mg con 100 mg di ritonavir; la dose di omeprazolo non deve superare i 20 mg. Omeprazolo e' un inibitore del CYP2C19. All'inizio o alla fine del trattamento con omeprazolo deve essere considerata la potenziale interazione con farmaci metabolizzati dal CYP2C19. E' stata osservata un'interazione tra clopidogrel e omeprazolo. A titolo precauzionale, deve essere scoraggiato l'uso concomitante di clopidogrel e omeprazolo. Le compresse contengono saccarosio. Il trattamento con inibitori di pompa protonica puo' causare un leggero aumento del rischio di infezioni gastrointestinali da Salmonella e Campylobacter. I pazienti devono essere avvisati di consultare un medico nel caso in cui: abbiano avuto precedente ulcera gastrica o abbiano subito interventi chirurgici gastro-intestinali; siano in trattamento sintomatico continuo per dispepsia o pirosi da 4 o piu' settimane; abbiano ittero o siano affetti da epatopatia grave; abbiano un'eta' superiore a 55 anni e i loro sintomi siano nuovi o siano recentemente cambiati. I pazienti non devono assumere omeprazolo come trattamento di prevenzione.

Interazioni

>>Effetti dell'omeprazolo sulla farmacocinetica di altri principi attivi. L'assorbimento di principi attivi dipendente dal pH gastrico puo' essere aumentato o ridotto dalla diminuita acidita' intragastrica durante il trattamento con omeprazolo. I livelli plasmatici di nelfinavir e atazanavir diminuiscono in caso di co-somministrazione di omeprazolo. La co-somministrazione di omeprazolo e nelfinavir e' controindicata. La co-somministrazione di omeprazolo (40 mg una volta al giorno) ha ridotto l'esposizione media di nelfinavi e ha ridotto l'esposizione media del metabolita farmacologicamente attivo M8. L'interazione puo' anche coinvolgere l'inibizione del CYP2C19. La co-somministrazione di omeprazolo e atazanavir non e' raccomandata. La co-somministrazione di omeprazolo (40 mg una volta al giorno) e atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg in volontari sani ha determinato una riduzione dell'esposizione di atazanavir. L'aumento della dose di atazanavir a 400 mg non ha compensato l'impatto di omeprazolo sull'esposizione di atazanavir. La co-somministrazione di omeprazolo (20 mg una volta al giorno) e atazanavir 400 mg/ritonavir 100 mg ha determinato una riduzione di circa il 30% dell'esposizione di atazanavir rispetto ad atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg una volta al giorno. Il trattamento concomitante con omeprazolo (20 mg/die) e digossina ha portato ad un aumento della biodisponibilita' della digossina. La tossicita' della digossina e' stata raramente riportata. Si raccomanda cautela nell'utilizzo di alti dosaggi di omeprazolo in pazienti anziani. Pertanto il monitoraggio terapeutico della digossina dovrebbe essere aumentato. Clopidogrel (dose di carico 300 mg seguita da 75 mg/die) e' stato somministrato per 5 giorni in monoterapia e con omeprazolo (80 mg somministrati insieme a clopidogrel). L'esposizione al metabolita attivo di clopidogrel e' diminuita quando clopidogrel e omeprazolo sono stati co-somministrati. Quando clopidogrel e omeprazolo sono stati co-somministrati si e' avuta una diminuzione dell'inibizione media dell'aggregazione piastrinica. La somministrazione di clopidogrel e omeprazolo in tempi differenti non previene la loro interazione, che sembra guidata dall'azione inibitrice di omeprazolo sul CYP2C19. Sono stati riportati dati inconsistenti sulle implicazioni cliniche di questa interazione farmacocinetica/farmacodinamica in termini di aumentati eventi cardiovascolari maggiori. L'assorbimento di posaconazolo, erlotinib, ketoconazolo e itraconazolo e' significativamente ridotto e pertanto l'efficacia clinica puo' essere compromessa. L'uso concomitante di posaconazolo ed erlotinib deve essere evitato. Omeprazolo e' un moderato inibitore del suo principale enzima metabolizzante, il CYP2C19. Pertanto, il metabolismo di principi attivi concomitanti metabolizzati anch'essi dal CYP2C19 puo' essere diminuito e l'esposizione a queste sostanze a livello sistemico aumentata. Omeprazolo, somministrato alla dose di 40 mg, ha aumentato la Cmax e l'AUC di cilostazolo. Si raccomanda un monitoraggio della concentrazione plasmatica di fenitoina durante le prime due settimane dopo l'inizio del trattamento con omeprazolo e, se si rende necessario un aggiustamento della dose di fenitoina, si raccomanda il monitoraggio e un ulteriore aggiustamento della dose quando si termina il trattamento con omeprazolo. La co-somministrazione di omeprazolo e saquinavir/ritonavir ha determinato un aumento dei livelli plasmatici di saquinavir con una buona tollerabilita' in pazienti HIV-positivi. E' stato riportato che la co-somministrazione di omeprazolo aumenta i livelli sierici di tacrolimus. E' necessario aumentare il monitoraggio delle concentrazioni di tacrolimus e della funzionalita' renale e, se necessario, il dosaggio di tacrolimus deve essere aggiustato. >>Influenza di altri principi attivi sulla farmacocinetica di omeprazolo. Poiche' omeprazolo e' metabolizzato dal CYP2C19 e dal CYP3A4, i principi attivi inibitori del CYP2C19 o del CYP3A4 possono aumentare i livelli sierici di omeprazolo, diminuendone la velocita' di metabolizzazione. La co-somministrazione di voriconazolo determina un'esposizione piu' che raddoppiata ad omeprazolo. Poiche' la somministrazione di dosi elevate di omeprazolo e' stata ben tollerata, non e' generalmente necessario alcun aggiustamento della dose di omeprazolo. Tuttavia, l'aggiustamento della dose deve essere preso in considerazione nei pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica e nel caso di trattamento a lungo termine. Principi attivi induttori del CYP2C19 o del CYP3A4 o di entrambi possono determinare una diminuzione dei livelli sierici di omeprazolo, aumentando il metabolismo di omeprazolo.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro (da >= 1/10000 a < 1/1000): leucopenia, trombocitopenia; molto raro (< 1/10000): agranulocitosi, pancitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibilita', ad es. febbre, angioedema e reazione/shock anafilattico. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: iponatremia; molto raro: ipomagnesiemia. Disturbi psichiatrici. Non comune (da >= 1/1000 a < 1/100): insonnia; raro: agitazione, confusione, depressione; molto raro: aggressivita', allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Comune (da >= 1/100 a < 1/10): cefalea; non comune: capogiri, parestesia, sonnolenza; raro: alterazioni del gusto. Patologie dell'occhio. Raro: visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: vertigini. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, stipsi, diarrea, flatulenza, nausea/vomito; raro: secchezza delle fauci, stomatite, candidosi gastrointestinale. Patologie epatobiliari. Non comune: innalzamento dei valori degli enzimi epatici; raro: epatite con o senza ittero; molto raro: insufficienza epatica, encefalopatia nei pazienti con patologia epatica preesistente. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: dermatite, prurito, eruzione cutanea, orticaria; raro: alopecia, fotosensibilizzazione; molto raro: eritema multiforme, Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (TEN). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: artralgia, mialgia; molto raro: debolezza muscolare. Patologie renali e urinarie. Raro: nefrite interstiziale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto raro: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: malessere, edema periferico; raro: aumento della sudorazione.

Gravidanza e allattamento

I risultati di tre studi epidemiologici prospettici indicano assenza di effetti indesiderati di omeprazolo sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Omeprazolo puo' essere usato durante la gravidanza. Omeprazolo e' escreto nel latte materno ma e' improbabile che possa avere effetti sul lattante quando somministrato in dosi terapeutiche.