lunedì 24 febbraio 2014

Promozione Somatoline Flacone multidose 25 applicazioni

Somatoline Flacone multidose 25 applicazioni

PROMOZIONE FARMA DRUGSTORE 49 EURO 
ANZICHE' 58 EURO

PEZZI DISPONIBILI 6

SOMATOLINE 0,1% + 0,3% EMULSIONE CUTANEA

Categoria farmacoterapeutica

Preparati dermatologici, associazioni varie.

Principi attivi

100 g di emulsione contengono: levotiroxina 100 mg; escina 300 mg.

Eccipienti

Glicerilmonostearato A.E., paraffina liquida, deciloleato, sorbitolo 70 non cristallizzabile, poliacrilamide isoparaffin laureth-7, imidazolidinilurea, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, profumo di rose, acqua depurata.

Indicazioni

Stati di adiposita' localizzata accompagnati da cellulite.

Controindicazioni/eff.secondar

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Intolleranza allo iodio. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Posologia

Bustine: applicare localmente 20 g di prodotto al giorno (pari a 2 bustine) per i primi due giorni consecutivi, quindi 10 g di prodotto (pari a 1 bustina) al giorno o a giorni alterni. Se il prodotto deve essere utilizzato sulle cosce, applicare per i primi due giorni 1 bustina (10 g) per ogni coscia. I giorni successivi mezza bustina (5 g) per coscia. Flacone multidose con dosatore: (4 erogazioni corrispondono a 10 g di prodotto) applicare localmente 20 g di prodotto al giorno (pari a 8 erogazioni) per i primi due giorni, quindi 10 g di prodotto (pari a 4 erogazioni) al giorno o a giorni alterni. Se il prodotto deve essere utilizzato sulle cosce, applicare per i primi due giorni una dose corrispondente a 4 erogazioni (10 g) per ogni coscia. I giorni successivi 2 erogazioni (5 g) per coscia. Per ottenere 1 erogazione pigiare fino in fondo il dosatore. Ogni ciclo di trattamento puo' andare da un minimo di 15-20 giorni ad un massimo di 2-3 mesi e puo' essere ripetuto a vario intervallo di tempo. Massaggiare il prodotto nella zona da trattare (la cui superficie non deve, di regola, superare i 15 cm di lato), fino a completo assorbimento. Far seguire un secondo massaggio piu' profondo, della durata di alcuni minuti primi (5'-10'). Qualora la cute sia grassa od ispessita, si consiglia di lavare dapprima la zona da trattare, asciugare bene e poi praticare un semplice massaggio fino a produrre un lieve arrossamento; procedere quindi all'applicazione del trattamento come sopra illustrato; i risultati clinici cominciano a farsi evidenti, in genere, verso la fine della seconda settimana di trattamento.

Conservazione

Non e' necessaria nessuna particolare precauzione per la conservazione.

Avvertenze

L'uso, specie se ripetuto o protratto di prodotti per uso topico, puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Ove cio' si verifichi interrompere il trattamento e valutare la necessita' di istituire un'idonea terapia. Non utilizzare in vicinanza delle mucose.

Interazioni

Non sussistono fenomeni di intolleranza o di incompatibilita' con altri farmaci.

Effetti indesiderati

Molto raramente sono stati segnalati casi con sintomi riconducibili ad alterata funzionalita' tiroidea.

Gravidanza e allattamento

Non si conoscono dati sperimentali o clinici che depongano contro l'uso del prodotto in gravidanza. Comunque la prudenza sconsiglia di applicare il prodotto durante la gravidanza o durante l'allattamento. 

giovedì 20 febbraio 2014

L'OMOTOSSICOLOGIA DA HAHNEMANN A RECKEWEG

L'OMOTOSSICOLOGIA DA HAHNEMANN A RECKEWEG

  • Profilo storico
  • I principi dell'Omotossicologia
  • Il contributo di Reckeweg allo sviluppo dell'Omeopatia
  • La farmacologia Omotossicologica
  • Conclusioni

PROFILO STORICO

Berlino (Germania), anni '30.
Un giovane, appassionato e intraprendente medico tedesco, Hans Heinrich Reckeweg, intravede nelle moderne scienze, Biochimica ed Immunologia in particolare, le chiavi di lettura per spiegare i principi hahnemanniani su cui si fonda l'Omeopatia.
"...Un giorno costruirò un ponte tra l'Omeopatia e l'Allopatia".
Nel 1952, il "ponte" fu realizzato: nasceva l'Omotossicologia.
Omotossicologia Prospettiva per una sintesi della medicina (H.H. Reckeweg)
Alcuni hanno definito l'Omotossicologia "Omeopatia del 2000", altri vi hanno visto il punto d'incontro tra il geniale empirismo di Hahnemann, l'affascinante filosofia medica orientale e il rigoroso scientismo occidentale imperniato sulla sperimentazione oggettiva.
In estrema sintesi, l'Omotossicologia, pur affondando le sue radici nell'Omeopatia classica, volge lo sguardo alla moderna Fisiopatologia e a questa si rifà in sede di diagnosi, tornando però ad avvalersi di sostanze preparate secondo i canoni della farmacopea omeopatica in sede di terapia.
Oggi, a 50 anni dalla nascita dell'Omotossicologia, appare chiaro il grande contributo portato da Reckeweg alla Scienza medica: essere riuscito ad integrare, in un'unica visione, i principi di Hahnemann ed i paradigmi della moderna Medicina.
Grazie all'Omotossicologia, possiamo dire, l'Omeopatia è finalmente uscita dal fiero e superbo isolamento in cui l'avevano fatta precipitare gli stessi omeopati per confrontarsi, finalmente e ad armi pari, con la Medicina Accademica, trovando con questa un punto d'incontro, un linguaggio comune.

I PRINCIPI DELL'OMOTOSSICOLOGIA

L'Omeopatia antiomotossica o Omotossicologia (etimologicamente: studio dei fattori tossici per l'uomo) identifica nelle "omotossine" la causa cui ricondurre eziologicamente tutte le malattie.
Qualunque organismo è continuamente attraversato da un'enorme quantità di tossine esogene(batteri, virus, tossine alimentari, fattori di inquinamento ambientale, cataboliti di farmci di sintesi, stress emotivi, ecc.) ed endogene (prodotti intermedi dei diversi metabolismi, cataboliti finali, ecc.).
In accordo alla teoria di von Bertanlanffy, secondo cui l'organismo è un sistema di flusso in equilibrio dinamico, se l'omotossina non è particolarmente "virulenta" e se i sistemi emuntoriali sono efficienti, essa attraversa l'organismo-sistema di flusso senza determinare alcuna interferenza nella sua omeostasi, che resterà pertanto nella condizione di equilibrio, cioè di salute.
Se viceversa, o perchè la tossina è particolarmente "aggressiva" o perchè i sistemi di drenaggio emuntoriale non sono sufficienti, si determina un'alterazione dell'equilibrio, che l'organismo, nella sua naturale tendenza verso il mantenimento o il ripristino della sua "omeostasi ristretta" (Laborit), cercherà di compensare innescando meccanismi supplementari di tipo autodifensivo: le malattie.
Se per Hahnemann "la noxa è niente, il terreno è tutto", e negli anni successivi, da Pasteur in poi, ci si fossilizza invece in una guerra cieca e senza esclusione di colpi al "microbo", per Reckeweg la malattia è da interpretare come la risultante che scaturisce dall'interreazione tra noxa patogena, fattori ambientali e soprattutto reattività. Per citare il padre dell'Omotossicologia: "le malattie sono l'espressione della lotta dell'organismo contro le tossine, al fine di neutralizzarle ed espellerle; ovvero sono l'espressione della lotta che l'organismo compie naturalmente per compensare i danni provocati irreversibilmente dalle tossine". evidenziamo in qualche modo questa frase. Riportandola in un box accanto al testo o simili...".
Come è facile intuire si tratta di una visione biologica del processo di guarigione: con i farmaci omotossicologici si stimola la capacità di autoguarigione del paziente attraverso il ripristino delle sue capacità metaboliche, enzimatiche, immunologiche, emuntoriali, giungendo alla definitiva eliminazione del carico tossico responsabile del quadro morboso, cioè alla vera guarigione.
Ben altra direttrice seguono, viceversa, i farmaci di sintesi: la soppressione dei sintomi conduce ad un approfondimento della patologia nell'organismo, al blocco della sua capacità reattiva, o, spesso, alla cronicizzazione della malattia.
Partendo da queste considerazioni, il Dr. Reckeweg osservò e descrisse un fenomeno di grande interesse: la vicariazione, cioè lo spostamento della malattia da un tessuto all'altro, da un organo all'altro. La vicariazione può avere una prognosi positiva (in questo caso è detta "regressiva" e corrisponde al processo di guarigione naturale) o, viceversa, negativa (in questo caso è detta "progressiva" e coincide, per esempio, con il processo di cronicizzazione). Ebbene, con la terapia omotossicologica si noterà la cosiddetta vicariazione regressiva, cioè lo spostamento della malattia da organi più nobili e profondi verso organi o sistemi deputati all'escrezione delle tossine.
La grande capacità di sistematizzazione portò il Dr. Reckeweg a concepire un quadro sinottico, la Tavola delle Omotossicosi, coagulando in esso, insieme, il patrimonio diagnostico dell'Omeopatia, i fondamenti dell'Embriologia, le moderne acquisizioni di semeiotica medica e di fisiopatologia.
In base alla Tavola delle Omotossicosi, a seconda dell'entità dell'aggressione e dell'integrità del sistema difensivo autologo (che Reckeweg chiama Sistema della Grande Difesa), l'organismo manifesta quadri clinici differenti che si possono agevolmente classificare in 6 fasi..

Nella sua Tavola, Reckeweg rappresenta i vari gradi di reattività attraverso i quali l'organismo cerca di mantenere o ripristinare la propria omeostasi, il proprio equilibrio, il proprio stato di salute. Ogni fase rappresenta l'espressione delle diverse capacità reattive (infiammatorie) dell'organismo.
È proprio l'inquadramento della patologia nella Tavola delle Omotossicosi ad orientare la scelta della strategia terapeutica.

IL CONTRIBUTO DI RECKEWEG ALLO SVILUPPO DELL'OMEOPATIA

Numerosi e diversi sono i contributi portati dall'Omotossicologia all'evoluzione del pensiero omeopatico.
Si è già detto della visione prospettica che Reckeweg propose per una Medicina integrata che coagulasse in sé Omeopatia e Allopatia, ma forse, ancor più di questo, la preziosa eredità che egli ci ha lasciato è quella di aver fornito le basi speculative per un'interpretazione dei principi dell'Omeopatia non più basata solo sull'empirismo ma sulla scientificità.
Con Reckeweg, i principi di similitudine, delle dosi infinitesimali, dell'individualità, su cui poggia l'Omeopatia, trovano finalmente un suffragio di veridicità scientifica e sperimentale.
Fra i lavori di riferimento più interessanti in questo senso ci piace citare il Test del cortisone di Hauss e collaboratori (1968), chiaro esempio di come l'effetto di una sostanza omeofarmacologicamente attiva vari al variare della propria concentrazione (principio delle dosi infinitesimali). Scopo dell'esperimento è valutare, in vitro, l'attività della sostanza fondamentale della matrice extra-cellulare, ovvero la sua reattività (o, se si preferisce, la sua "capacità di infiammarsi").
A tal scopo, 0,2 g di pelle di topo vengono messi in incubazione con 5 ml di una soluzione contenente S35 (cioè un isotopo dello Zolfo facilmente rilevabile e misurabile all'interno delle cellule) e varie concentrazioni di cortisone (potente farmaco antinfiammatorio), a partire da 5 mg fino a 0,000005 mg.
Scopo dell' esperimento è osservare se si verificano variazioni di assorbimento del S35 (indice di attività connettivale) col variare della quantita' di cortisone.
Ad alte concentrazioni di cortisone (5 mg) si osserva un effetto inibitorio, cioè le cellule in incubazione non includono il S35: il cortisone svolge pienamente la sua azione antinfiammatoria
Diluizioni molto più elevate, fino a 0,0005 mg di cortisone, hanno ancora un effetto fortemente inibitorio.
Quando il grado di diluizione del cortisone è pari a 0,00005 mg si verifica un inversione dell'effetto, e l' assorbimento del S35 da parte delle cellule di pelle di topo aumenta sensibilmente, superando anche il valore di controllo. La concentrazione 0,00005 g di cortisone in 5 ml di soluzione corrisponde ad una diluizione omeopatica decimale D8.
Quando il grado di diluizione del cortisone diventa 0,000005 mg in 5 ml (pari alla diluizione omeopatica D9) l' attività di inclusione del S35 da parte delle cellule diventa ancora più eclatante, cioè il cortisone da antinfiammatorio diviene pro-infiammatorio.
Sempre su questo filone di ricerca, non si può non citare l'eccellente lavoro di Conney e Burns (1963): grazie a questo test in vivo trovano una dimostrazione scientifica tanto il principio delle dosi infinitesimali quanto il principio di similitudine.
Per via intraperitoneale vengono iniettate dapprima dosi massicce di metilcolantrene, un colorante della famiglia degli azulenici con forte potere epato-carcinogeno (simili esperienze vengono compiute anche con il CCl4): viene così provocata sperimentalmente una patologia degenerativa a carico del fegato.
Ai topi così pretrattati vengono somministrate dosi decrescenti dello stesso meticolantrene, fino ad arrivare a concentrazioni omeopatiche pari a D3-D4 (10-3-10-4): si osserverà, in questo modo, una regressione della forma degenerativa. Grazie alla Biochimica sappiamo perché: la dose infinitesimale di metilcolantrene funziona da induttore enzimatico stimolando l'epatocita alla sintesi di un enzima antitossico-specifico (laN-demetil-amino-ossidasi) in grado di neutralizzare le molecole tossiche di metilcolantrene (legge delle dosi infinitesimali o dell'effetto inverso). Ma non basta: ciò che più stupisce è che gli enzimi antitossico-specifici sono attivi non solo sul metilcolantrene che li ha indotti, ma anche su tutti gli azocoloranti, cioè verso i "tossici" simili al metilcolantrene (legge di similitudine).

LA FARMACOLOGIA OMOTOSSICOLOGICA

Il contributo di H. H. Reckeweg allo sviluppo dell'Omeopatia è andato ben oltre l'aver proposto le chiavi di lettura per l'interpretazione scientifica del meccanismo d'azione del rimedio omeopatico. Con la Casa HEEL GmbH, da lui fondata nel 1936, Reckeweg propone una Farmacologia originale ed innovativa: accanto ai rimedi omeopatici classici (derivazione vegetale, minerale, animale) egli introduce una serie di principi omeopatici "nuovi", che rappresentano l'attualizzazione omeopatica dell'Immunologia e della Biochimica: ecco comparire nuovi ceppi nosodici (veri e propri immunostimolanti), ecco i catalizzatori del Ciclo di Krebs ed i chinoniomeopatizzati (veri e propri stimolatori metabolici), gli organoterapici "Suis"(stimolatori della funzione e della struttura di tessuti ed organi), gli allopatici omeopatizzati (veri e propri antidoti ai danni jatrogeni causati dai farmaci di sintesi) e, soprattutto, la rivoluzionaria classe dei preparati composti, cioè delle composizioni ideali di rimedi, vere e proprie unità terapeutiche, ognuna specifica per ogni patologia.

CONCLUSIONI

Sono passati più di 200 anni dalla nascita dell'Omeopatia e i suoi principi e soprattutto i suoi rimedi non sono mai divenuti obsoleti.
È altrettanto vero che i progressi della Medicina e della Ricerca Medica, per parlare solamente degli ultimi 50 anni, sono stati straordinari e, soprattutto in campo diagnostico, impressionanti.
Si pensi alla Risonanza Magnetica Nucleare o all'Ecografia. Potremmo, oggi, farne a meno?
Siamo certi che se Hahnemann fosse nato, per esempio, nel 1921 anziché nel 1755, non avrebbe "inventato" il suo metodo diagnostico dell'interrogatorio omeopatico, certamente straordinario, innovativo per l'epoca, ma ai nostri occhi non scevro di limiti; è vero che i sintomi, indagati minuziosamente, sono le "parole" con cui si descrive la malattia, ma in pieno 2005 è giusto prescindere dall'esame obiettivo, dal fonendoscopio, dai dati di un emocromo o dai risultati di una TAC?
Anche Hahnemann oggi girerebbe per le corsie di un ospedale con lo stetoscopio al collo, e sicuramente nel suo studio, a fianco della Materia Medica e del Repertorio comparirebbero un diafanoscopio e un buon vademecum sull'interpretazione degli esami di laboratorio.
Anche Hahnemann, oggi, sarebbe un po' ... Reckeweg.
Eppoi, come possiamo non considerare che i principi della Farmacologia omotossicologica hanno modernizzato l'Omeopatia.
Oggi abbiamo a disposizione, grazie all'Omotossicologia, un metodo di cura biologico che fa ricorso ad una farmacologia omeopatica moderna, con un ampio ventaglio farmacologico e con delle solide basi di sperimentazione clinica; disponiamo di farmaci di alta qualità e in tutte le diverse forme farmaceutiche e soprattutto disponiamo di farmaci che rappresentano la sintesi perfetta fra antico e moderno, fra tradizione e avanguardia.
È partendo da queste considerazioni che ci sentiamo di dire che l'Omotossicologia, figlia illustre dell'Omeopatia hahnemanniana, ma storicamente aperta ai progressi della Scienza medica, sarà la medicina del III millennio, una Medicina che nasce dalla tradizione e appartiene al futuro.

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Avvertenze: non superare le dosi consigliate. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e devono essere utilizzati nell'ambito di uno stile di vita sano. Il prodotto deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età.

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Avvertenze: non superare le dosi consigliate. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e devono essere utilizzati nell'ambito di uno stile di vita sano. Il prodotto deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età.

Ingredienti 

Contiene 20 bustine da 2 g ciascuna
Prezzo al pubblico € 7,20 i.c.

lunedì 17 febbraio 2014

Uno sguardo ad un nuovo servizio

Come titolare della Farma Drugstore, vorrei riuscire ad implementare un servizio che ritengo molto utile, soprattutto visto la bella stagione prossima alle porte.

Jawbone
UP
Weekly Summary
Feb 10 - Feb 16
Last sync: Feb 17, 1:54pm
Attilio, you're rocking it.
See how your daily sleep and step averages compare to the week of February 3.
Sleep
+ 21​ m /night
Move
+ 344 steps/day
You got the most sleep
Sunday
9​ h 9​ m
This week's average sleep
7​ h 27​ m
You hit your goal
1 time

Average bedtime
12:13​ am
Uninterrupted Sleep
3 nights
Average wake time
7:45​ am​
The early bird also does weekends...
Sleeping even an extra hour on the weekends disturbs your circadian rhythm. Plus, it makes you late for brunch. Line up early for omelettes on Sunday to wake up easier on Monday.
Your best day of steps
Sunday
8,155 steps
This week's average steps
6,087 steps/day
You hit your goal
0 times

Idle watch
You were most idle
6​ pm - 7​ pm
Total distance
35.3 kilometers

venerdì 14 febbraio 2014

Nuova collezione trucco Dr. Hauschka limited edition primavera estate 2014

Dr.Hauschka Logo

Chorus | toni in armonia, come nella musica.
Vi presentiamo la nuova collezione trucco 
limited edition per la primavera estate 2014: http://www.dr.hauschka.com/it_IT/specials/chorus/

Matte & Shimmer Blush Trio

Accentua e definisce le guance, delicatamente

3 tonalità cremose, mat e iridescenti, da applicare singolarmente o da mixare, sfumandole in base all’intensità che si desidera ottenere: “confident berry”, “ecstatic pink”, “magic sandstone”. Per accentuare il viso e accarezzare la pelle con una composizione d’autore: estratti di antillide, amamelide, salvia e tè nero, arricchiti da olio di Rosa damascena. Per guance rosee e deliziosamente, delicatamente profumate.

Eyeshadow Duo 09

Melodie colorate, luce e seta pura

Melodie colorate, per dare voce alle molte sfumature della personalità. Un mélange di intonazioni, accordate in un coro di straordinaria intensità. Le quattro tonalità degli Eyeshadow Duo 08 e 09, satinati e dalla texture setosa, possono essere applicate singolarmente o mixate in un ventaglio di combinazioni: „daring green“ e „passionate violet“ (Duo 08), „melancholic blue“ ed „ecstatic pink“ (Duo 09) sono a base di seta pura ed estratti di antillide, amamelide e tè nero, per avvolgere la pelle sensibile degli occhi ed enfatizzarne il colore. Chorus, sinfonie colorate, intensamente espressive.

Eyeshadow Duo 08

Melodie colorate, luce e seta pura

Melodie colorate, per dare voce alle molte sfumature della personalità. Un mélange di intonazioni, accordate in un coro di straordinaria intensità. Le quattro tonalità degli Eyeshadow Duo 08 e 09, satinati e dalla texture setosa, possono essere applicate singolarmente o mixate in un ventaglio di combinazioni: „daring green“ e „passionate violet“ (Duo 08), „melancholic blue“ ed „ecstatic pink“ (Duo 09) sono a base di seta pura ed estratti di antillide, amamelide e tè nero, per avvolgere la pelle sensibile degli occhi ed enfatizzarne il colore. Chorus, sinfonie colorate, intensamente espressive.

Lip Gloss 07 golden apricot

Glossy, sempre perfetto

Elegante, leggermente dorato, glossy. Perfetto per ogni occasione: un aperitivo, un pranzo di lavoro, una cena tra amici. La sua base cremosa con cera d’api, burro di mango bio (il primo burro di mango bio al mondo!) e olio di nocciolo di albicocca nutre la pelle, la aiuta preservare l’idratazione ricevuta e le dona elasticità. In più, l’olio di olivello spinoso combinato a un estratto di antilide protegge e leviga.

Kajal Eyeliner 08 taupe

Delineare con delicatezza

La sua tonalità soft lo rende perfetto da coordinare con i nuovi colori degli Eyeshadow. Nella formulazione, una composizione di oli e cere vegetali idrata e proteggela delicata zona perioculare. L’applicatore integrato permette di sfumare i contorni con facilità.

Lipstick 18 golden apricot

Per labbra naturalmente luminose

Per regalare un tocco di perfezione alle labbra e illuminarle con un raggio di luce naturale, effetto nude. Il Lipstick è composto da un bouquet floreale ricchissimo: boccioli di rosa e antillide, bacche di rosa canina e oli vegetali pregiati – di mandorla, nocciolo di albicocca e jojoba; e un mix di cera d’api, cera candelilla e cera carnauba. Nutre e protegge la pelle, preservandola dalla disidratazione.











mercoledì 12 febbraio 2014

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E' LIETA DI PRESENTARE A TUTTI I SUOI CLIENTI APP PER PC 


AUGURIAMO A TUTTI UNA BUONA NAVIGAZIONE E BUON RISPARMIO



martedì 11 febbraio 2014

Futuri servizi disponibili presso la Farma Drugstore

Jawbone
UP
Weekly Summary
Feb 3 - Feb 9
Last sync: Feb 10, 11:55am
Your sleep is impressive, Attilio.
See how your daily sleep and step averages compare to the week of January 27.
Sleep
+ 15​ m /night
Move
 112 steps/day
You got the most sleep
Sunday
7​ h 51​ m
This week's average sleep
7​ h 6​ m
You hit your goal
0 times

Average bedtime
12:20​ am
Uninterrupted Sleep
2 nights
Average wake time
7:51​ am​
Your best day of steps
Sunday
8,281 steps
This week's average steps
5,743 steps/day
You hit your goal
0 times

Idle watch
You were most idle
12​ pm - 1​ pm
Total distance
33.7 kilometers