venerdì 4 luglio 2014

LE CONSEGUENZE DELL’ABBRONZATURA, E NON SOLO!

LE CONSEGUENZE DELL’ABBRONZATURA, E NON SOLO!

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La pelle è direttamente a contatto con l’esterno, perciò è costantemente soggetta a insulti da parte di agenti ossidanti sia dall’interno dell’organismo sia dall’ambiente. Per questo il tessuto cutaneo è provvisto di un sistema chimico ed enzimatico in grado di proteggerlo dagli effetti nocivi che gli agenti pro-ossidanti possono provocare.
Tuttavia, quando la concentrazione di radicali liberi aumenta e la capacità antiossidante dell’organismo non è sufficiente per contrastarlo, aumenta anche lo stress ossidativo e i danni alle cellule possono diventare irreversibili.
I radicali liberi danneggiano i lipidi delle membrane, le proteine e il DNA. Sono infatti i maggiori responsabili dell’invecchiamento precoce cellulare e cutaneo, insieme ad altri fattori tossici e all’insufficiente, o sbilanciato, apporto di nutrienti.
Lo stress ossidativo comporta l’ossidazione dei lipidi di membrana che si trasformano in idroperossidi, sostanze nocive e tossiche che vengono eliminate dalla cellula e depositate nel tessuto extracellulare. In questo ambiente ritroviamo anche metalli (es. ferro e mercurio) che reagiscono con i perossidi dando luogo ad altri radicali liberi che si sommano ai precedenti aggravando la situazione.
Sole ed invecchiamento cutaneoNel tessuto connettivo sono presenti molecole come acido ialuronico, elastina e collagene che mantengono la tonicità e l’elasticità dei tessuti. Se queste molecole subiscono danni ossidativi, perdono la loro funzione e il tessuto cutaneo perde tono, con la comparsa di rughe.
I meccanismi sinora descritti fanno parte del danno ossidativo “estrinseco”, cioè sostenuto e causato da fattori esterni quali radiazioni (UVA, UVB) provenienti dai raggi solari, inquinamento ed altri fattori ambientali.
Vi sono però anche meccanismi “intrinsechi” responsabili dell’invecchiamento, dovuti alla produzione massiccia di radicali liberi. In questo ultimo caso i danni cutanei sono più spiccati: rughe più profonde, perdita di elasticità, assottigliamento dei muscoli sottocutanei, macchie della pelle.
Alcol, farmaci, fumo, un’alimentazione inadeguata, sovrappeso e uno stile di vita incongruo, sono condizioni correlabili all’aumento dello stress ossidativo.
Se non corretto o ridotto per tempo, l’insulto ossidativo diventerà irreversibile ed il processo di invecchiamento conoscerà una brusca accelerazione.
Il danno cutaneo, inoltre, riflette una condizione di malessere interna per cui, ad un precoce invecchiamento, corrisponde il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, malattie infiammatorie, diabete ed altre ancora.
Per rallentare l’invecchiamento sono necessarie contromisure che considerino lo stile di vita e l’alimentazione, ma prima bisogna capire l’entità del danno ossidativo.
È pertanto utile e importante che il soggetto che vuole monitorare il suo grado di invecchiamento e di benessere si sottoponga a test specifici che valutino queste condizioni fondamentali. Farma Drugstore arriva in soccorso con una vasta gamma di test per la valutazione dello stress ossidativo e dell’invecchiamento cellulare: l’AntiAging Profile (A.A.P.) che valuta la concentrazione di radicali liberi e la potenzialità della barriera antiossidante dell’organismo; e il Cellular Aging Factors (C.A.F.) che monitora l’invecchiamento cellulare in generale, prendendo in considerazione, oltre allo stress ossidativo, anche altri processi fisiologici responsabili dell’invecchiamento, come laglicazione, l’infiammazione e la metilazione cellulare.




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